domenica 20 febbraio 2011

Monghidoro non finisce oggi

Monghidoro non finisce oggi. (Akab)
A Genova belen è ormai l’epigono femminile di belìn. (Alex Tirana)

Achtung! Il Fronte Popolare Antifestival continua la sua missione suicida anche nel periodo in cui il vulcano non erutta merda. Quindi non sospendete il mitragliamento di fumetti, scritti e vignette, ci saranno ancora grati per tutto il dopofestival e in seguito potremo continuare a dargli giù su altri eventi televisivi di rilievo, tanto la tivù come diceva Bonvi è l’arma finale del dottor Goebbels. Con la presente, in qualità di triumviro della Repubblica Nichilista di Monghidoro assieme agli altri due succitati, intendo ringraziare calorosamente e pubblicamente tutti i contribuenti, dacché grazie alla loro partecipazione è stato possibile far decollare il nostro ambizioso progetto, e ora che – senza offesa per San Giovanni – è ufficialmente decollato, non ci fermeremo più, pare. Come anche i meno svegli tra voi avranno a questo punto afferrato, non è stata mai fatta né sarà mai fatta programmaticamente alcuna selezione dei contributi. Questo perché:

A) Si… può… fare! (Barone Victor von Frankenstein)
B) In quanto blogger non abbiamo limiti morali, tipografici e stilistici.
C) Siamo un Fronte Popolare, boia dè.

Potrei menarla ancora a lungo su quanto è importante la nostra campagna militare, ma preferisco l’ermetismo dell’ermellino.
Dateci sotto, e che Monghidoro sia ancora il loro Vietnam, la loro Norimberga e il loro piazzale Loreto. E ora intoniamo tutti insieme il nostro inno nazionale, “Italia” di Mino Reitano, di cui vi risparmio pietosamente l’esegesi.

Con l’ossa che fremono amor di patria,
il poverello

5 commenti:

  1. mi hai commosso alle 10.15 di domenica mattina.

    RispondiElimina
  2. Tranquillo, sono solo i nostri residui etilici che fanno il loro effetto.

    RispondiElimina
  3. va bene la missione suicida ma solo se parte come spudoratamente omicida..!:] evvai!

    RispondiElimina
  4. Mi sento tutto un patriottismo SANO internamente! Se per patria intendiamo l'arte, la libertà e la pizza!

    RispondiElimina